
Il 3 dicembre si celebra in tutto il mondo la giornata mondiale dedicata alle persone con disabilità, per promuovere l’inclusione delle persone disabili e combattere ogni forma di discriminazione. Questa giornata quest’anno assume un significato diverso, soprattutto per le conseguenze che questa pandemia sta avendo sulle persone più fragili. Sono stati proprio i disabili, gli anziani, ad essere le prime vittime del Covid. A causa del Covid sono stati interrotti i supporti alle persone con disabilità, come i centri diurni, le assistenze domiciliari e le prestazioni domiciliari dei professionisti, come i fisioterapisti, gli infermieri o i logopedisti. A causa del Covid gli studenti con disabilità si sono spesso ritrovati sprovvisti dei supporti educativi, non sempre attuabili con la didattica a distanza. E questa discriminazione non si è attuata solo in Italia, ma in tutto il mondo, come ben ricorda l’ONU nella sua pagina ufficiale:
Le persone con disabilità (circa un miliardo in tutto il mondo) sono uno dei gruppi più esclusi nella nostra società, tra i più colpiti in questa crisi in termini di vittime.
Questa giornata è fondamentale a ricordarci l’importanza nella società delle persone con disabilità. Secondo i dati dell’OMS, circa il 15% della popolazione mondiale è disabile. Di questi, circa 450 milioni vivono con problematiche relative alla condizione mentale o neurologica e due terzi dei disabili non cercano assistenza medica professionale per timore di essere soggetti a stigmatizzazione, discriminazione e abbandono. Si stima, inoltre, che in tutto il mondo altri 69 milioni di individui subiscano lesioni cerebrali traumatiche ogni anno, mentre a un bambino su 160 viene diagnosticato un disturbo dello spettro autistico. (https://www.vaticannews.va/it/mondo/news/2020-12/disabilita-diritti-covid-ippoterapia-sport.html).
Nella nostra azione, cerchiamo sempre di essere al fianco delle persone disabili, supportandole e ascoltandole, per farle sentire un po’ meno sole nelle loro fragilità. È lo spirito che guida la nostra azione quotidiana, nei trasporti che effettuiamo e nelle attività sociali che abbiamo sviluppato, come il Telefono amico e lo Sportello di ascolto sociale.